Non è mai iniziata davvero la partita della Lux Chieti Basket 1974 a Verona, contro una formazione che dopo un avvio di stagione balbettante ha assunto i panni di schiacciasassi. La formazione biancorossa, che al PalaTricalle aveva messo in seria difficoltà Jones e compagni, è apparsa subito svagata e con poche energie nervose, come se accusasse la stanchezza dopo le tante fatiche che l’hanno portata a raggiungere la salvezza ed a strappare in largo anticipo il biglietto playoff. Tutto ciò senza trascurare le assenze prolungate di due uomini da quintetto come Marco Santiangeli e Penny Williams. A questi si è aggiunto anche Meluzzi, che è stato vittima di una distorsione alla caviglia a fine 2° parziale (la cui entità sarà valutata nei prossimi giorni), uscendo pertanto anzitempo dalla contesa. Scendere nella cronaca di una partita del genere ha poco senso, visto l’ampio margine con cui gli scaligeri hanno sempre condotto. I teatini hanno avuto un unico sussulto al 12’, quando grazie ad un canestro da tre di Lugic erano risaliti fino al -5 (24-19). Da quel momento in poi gli sbandamenti del 1° quarto si sono trasformati in buio pesto e Verona, dopo aver risposto con un fulmineo 8-0 (32-19), ha decisamente salutato scappando fino al +18 del riposo lungo (45-27). Nel 3° quarto, Chieti è tornata in campo senza le forze per reagire ed i punti realizzati alla fine dei 10 minuti sono stati appena 6. Nella frazione conclusiva, i gialloblu hanno toccato addirittura il +37 (70-33). Ora rimane l’ultima gara di fase ad orologio prima del playoff. Domenica alle 18:00 al PalaTricalle scenderà il Treviglio, contro il quale gli uomini di coach Maffezzoli sono chiamati ad una prova d’orgoglio. Poi, a fine gara, si guarderà alla classifica del girone “Bianco” per capire quale saranno gli avversari da affrontare nei quarti di finale.
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