Intervistato dopo il successo interno contro la Stella Azzurra, coach Maffezzoli ci introduce alle insidie della trasferta sul campo di Chiusi.
Che tipo di squadra è Chiusi?
Chiusi è una squadra che, come dissi anche in sede di presentazione della partita di andata, gioca un bel basket, mette in campo un bel gioco corale, con delle individualità importanti come quella di Medford, l’attuale capoclassifica in termini di assist del nostro girone (ndt 5.2 apg) e Wilson, che è un giocatore importantissimo per questa categoria. In realtà è tutto il sistema a funzionare: quando si parla di Chiusi si parla di organizzazione, di sistema e, come ho avuto modo di fare anche nella conferenza stampa della nostra ultima partita, colgo quest’occasione per fare i miei più sinceri complimenti per il raggiungimento della final eight di Coppa Italia, traguardo storico, specie se raggiunto da neopromossa.
Che gara si aspetta?
Sarà una gara sicuramente difficile, la nostra sesta in quindici giorni, in trasferta contro una squadra in salute, anche se uscita da poco dal COVID e sicuramente porterà in campo l’entusiasmo di questo storico risultato acquisito.
Come arriva la Lux a questo incontro?
Chiaramente scendiamo in campo con l’entusiasmo figlio della vittoria importante contro la Stella Azzurra e con la consapevolezza che dovremo fare un grande sforzo dal punto di vista mentale dove non riusciremo ad arrivare con le gambe. Mi aspetto un ulteriore innalzamento del livello della nostra tenuta mentale, soprattutto nei momenti di stanchezza per rimanere all’interno della partita e continuare a fare le cose che ci aiutano ad essere performanti.
Federico Ionata – Staff Comunicazione Lux Chieti Basket 1974